martiri

Non chiedere, passante, ciò che fummo…

che siamo meno di nebbia e parole,

abbiamo grumi di terra per lacrime

che trasudano in fili di vapore.

Germinino acini di rancore

dal grembo sfatto della memoria

in un rigoglio acerbo

sui vostri campi e le vostre case:

sola ci scalda questa coltre nera

nel gelo marcio delle nostre notti;

l’ira insonne vi divori il cuore,

o vivi: questo, per noi, è l’unico tepore,

questa per noi la pace,

questa sola

la giustizia dei martiri.

L.G.

 

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why?

L’essenziale della mia ricerca è che con essa non voglio apprendere nulla di nuovo.

Voglio solo comprendere qualcosa che sta già davanti ai miei occhi.

Perchè proprio questo mi sembra, in questo senso,

DI NON COMPRENDERE.

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                                 Noi siamo i perseguitati, ma non siamo stanchi.

 

domani,mi,uccidono

Mi diverto molto a prendermi in giro, a denudarmi davanti a tutti e a confessare le mie debolezze e i miei errori.
Trovo una solidarietà che mi entusiasma e mi consola. 
Siamo esseri inutili e imperfetti travestiti da saggi e arroganti artefici
del nostro destino.

Ci raccontiamo balle tutto il giorno!