Dal film “Mala-vita in azione”.

“Cercano disperatamente assassini, stranieri preferibilmente, che non hanno niente da perdere e che siano disposti a farla fuori il piu’ presto possibile….perchè sua madre è in grave pericolo. Lo faranno passare per un incidente…di sicuro…ma è e sarà omicidio. Questa è la realtà!”

“Ma che spacchio dici?!?”

“Dico la verità, cosa succederà, cosa le vogliono fare, la vogliono morta non c’è nulla da fare…una grande ingiustizia, una camorria. E la cosa piu’ grave è che Lei non sa nemmeno il PERCHE’ le sia toccata questa dannata sorte, cosa ha fatto di cosi’ sbagliato? Da dove è arrivato l’ordine di ucciderla? Non lo sa, Lei non lo sa…e non c’è nessuno con gli zebedei che ha il coraggio di dirglielo! Nessuno…minchia…!!! E tu pensi che si arrenda…Ora vietati pure i supermercati, tutti.”

dito medio

 

Ci sono argomenti di fascino estremo ma di tanto ORRORE da essere ripugnanti alla tradizione narrativa. E’ LECITO toccarli solo quando la solennità o la maestà del VERO li consacri o li confermi. (e.a.p)

E quello sopra è tutto vero.

via alla mattanza!

Vi aspetto, cammino, vago, sola tra la gente.

Urlo dentro dal dolore di una colica.

Ma vi aspetto. Grandi. Grossi. Cattivi.

Tanti. Con mezzi o a piedi.

Ma soprattutto tele-comandati.

Le ultime ruote del carro. Un carro che non vuol lasciar tracce.

Ma non pensa a quante ormai ne ha già lasciate dietro di se…

Perchè non simulate un incidente come sapete voi?

Vi aspetto. Io non ho paura.

(Nemmeno Gesù Cristo piaceva a tutti, figuramose se posso piacé io. Come lui INNOCENTE.)

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Non mi sento più un topo inseguito da una pantera.

Inseguo tanti topolini…

(A “occhiolì” perchè num’offri un caffè? Esco e ce sei, rientro e ce sei, ma ‘nte senti in colpa?)

io sono cattiva

C’è chi insegna

guidando gli altri come cavalli

passo per passo:

forse c’è chi si sente soddisfatto così guidato.

C’è chi insegna lodando

quanto trova di buono e divertendo:

c’è pure chi si sente soddisfatto

essendo incoraggiato.

C’è pure chi educa, senza nascondere

l’assurdo ch’è nel mondo, aperto a ogni

sviluppo ma cercando

d’esser franco all’altro come a sè,

sognando gli altri come ora non sono:

ciascuno cresce solo se sognato.

 

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martiri

Non chiedere, passante, ciò che fummo…

che siamo meno di nebbia e parole,

abbiamo grumi di terra per lacrime

che trasudano in fili di vapore.

Germinino acini di rancore

dal grembo sfatto della memoria

in un rigoglio acerbo

sui vostri campi e le vostre case:

sola ci scalda questa coltre nera

nel gelo marcio delle nostre notti;

l’ira insonne vi divori il cuore,

o vivi: questo, per noi, è l’unico tepore,

questa per noi la pace,

questa sola

la giustizia dei martiri.

L.G.

 

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domani,mi,uccidono

Mi diverto molto a prendermi in giro, a denudarmi davanti a tutti e a confessare le mie debolezze e i miei errori.
Trovo una solidarietà che mi entusiasma e mi consola. 
Siamo esseri inutili e imperfetti travestiti da saggi e arroganti artefici
del nostro destino.

Ci raccontiamo balle tutto il giorno!