Quanto allo spirito vivente egli lo prenderà e il legno di cedro e di quercia e di issopo e lo immergerà insieme allo spirito vivente nel sangue dell’uccello ucciso sotto l’acqua corrente.
Il corpo è una macchina ed il cervello ne è la molla principale…
se è troppo caricata la molla si romperà.
Per restituire la pace mentale dobbiamo privare i nervi di stimoli; i greci furono i primi a capire il valore della calma e della pazienza in questi casi.
Spesso da fuori le mura del mio carcere si sente il canto dei volatili che con le loro melodie contribuiscono a formare l’insieme invisibile ma palpabile della vita, la vera vita, che scorre lontano ma che purtroppo non mi trascina con se. Che mi da soltanto la forza di affacciarmi alla finestra e guardarla scivolare. A volte rimango fino all’ora della conta in questo stato ipnotico e dimentico di trovarmi dove sono. Tra i tanti sogni che faccio c’è quello che una mattina qualcuno, mentre mi apre la porta alle otto e trenta, mi dice: “Prepara la roba sei liberante”.
Non succederà mai ed io continuo a straziarmi nell’illusione del sogno.
g.a.
Talvolta è necessario scuotere la macchinetta per far uscire la pallina…comunque sia.
Per me la morale della favola è questa: non nasciamo peccatori incalliti ne perfetti imitatori di Dio, sono le situazioni della vita a stabilire se saremo santi o assassini, sani o malsani, eroi o vittime; se saremo buone madri o figli devoti. Oppure possiamo decidere da soli, come disse una volta un grande artista della fuga: non è importante da che parte ti butti l’importante è buttarsi. Vorrei poter dire che mi sono lasciata il circuito dietro le spalle, ma non sarebbe vero al cento per cento. Continuo ad interrogarmi sul PERCHE’.
E c’è un solo modo per saperlo.
Di tanto in tanto l’omicidio, come il talento, compare nelle famiglie…e questo e’ un delitto orribile, come tutti gli omicidi, ma questo e’ ancora piu’ orribile, strano ed innaturale.
E’ il piu’ premeditato degli omicidi, al quale non puo’ essere paragonato nessun atto criminale, per quanto deliberato.
La societa’ prepara il delitto e il delinquente non fa altro che compierlo…
CHI PERDONA UN DELITTO NE DIVENTA COMPLICE.
