la miseria o i soldini

Mi è bastato uno sguardo per essere inondata dai ricordi di un passato ormai lontano. 
Ce l’aveva mia nonna Bice, così tanti anni fa. La ricordo in due grandi vasi con i suoi rametti ricadenti e i fiorellini rosa.
La chiamavano “la miseria”, non so perchè… È il sedum sieboldii, una pianta succulenta (crassulacea). Comunemente detta Erba Teresina.
Oggi ne ho piantati tre vasi, ma lo spettacolo più bello lo regala tra ottobre e novembre,
quando sugli apici dei rametti si aprono ciuffetti di fiorellini rosa, minuscoli, quando poche piante ancora fioriscono. Per Te Mia Cara Nonna.
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Questo 1 maggio lo dedico a voi. Instancabili lavoratori.

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MIO PADRE LAVORAVA COME OPERAIO IN UN MOBILIFICIO

E MIA MADRE IN UNA CONFEZIONE DI PELLE.

IL LAVORO A QUEI TEMPI NON MANCAVA

E DAVA DIGNITA’ ALL’UOMO CHE POTEVA

AVERE UNA CASA E CIBO PER LA PROPRIA FAMIGLIA.

E’ questa la verità?


Traduzione in italiano:

Vi guardo tutti, vedo l’amore lì che sta dormendo

mentre la mia chitarra piange dolcemente

guardo il pavimento e vedo che ha bisogno di una spazzata

la mia chitarra continua a piangere dolcemente

non so perché nessuno ti abbia detto

come rivelare il tuo amore


non so come qualcuno ti abbia controllato


ti hanno comprata e venduta


guardo il mondo e noto che sta girando

mentre la mia chitarra piange dolcemente

dobbiamo sicuramente imparare da ogni errore

la mia chitarra continua a piangere dolcemente

Beh

Non so come tu sia stata deviata

anche tu eri viziosa

non so come sei stata capovolta

nessuno ti ha avvertita

Vi guardo tutti, vedo l’amore lì che sta dormendo

mentre la mia chitarra piange dolcemente

guardo voi tutti

e la mia chitarra continua a piangere dolcemente

(LEGGERE BENE E ATTENTAMENTE)